LINK UTILI http://www.regione.toscana.it/ http://www.turismo.toscana.it/ http://www.tuscany.org/Toscana/ http://www.intoscana.it/ http://www.sangalgano.eu/ http://www.sangalgano.org/ http://www.comune.buonconvento.siena.it/ http://www.comunedimontalcino.it/ http://www.antimo.it/ http://www.montepulciano.com/ http://www.bagnovignoni.it/ http://www.portalevaldorcia.it/ http://www.portalepienza.it/ http://www.luccatourist.it/ http://www.comune.lucca.it/ http://www.luccavirtuale.it/ INFORMAZIONI PRATICHE La Toscana è il paradiso del classico paesaggio italiano, immortalato in migliaia di quadri rinascimentali: un fondale di borghi medievali arroccati sulle colline, filari di cipressi, vigne e boschetti di ulivi, ville e case coloniche in posizione stupenda. In effetti le regioni dell'Italia centrale - e specialmente la Toscana - sono il cuore della nostra penisola sotto molti aspetti. La lingua italiana è nata dal dialetto toscano, una supremazia sancita da Dante con la composizione della Divina Commedia in volgare e da altri grandi della letteratura italiana, come Petrarca e Boccaccio, che ne rafforzarono l'importanza; nell'Ottocento anche Manzoni, mentre stava scrivendo i Promessi sposi, si recò in Toscana per purificare il proprio vocabolario. Ma è il Rinascimento il periodo più importante per la cultura non solo italiana ma di tutta l'Europa, e i capolavori rinascimentali nella pittura, nella scultura e nell'architettura sono una parte intrinseca di un viaggio in Toscana. La definizione di questo periodo straordinariamente creativo si deve a Giorgio Vasari che, nel Cinquecento, scriveva della rinascita delle arti con l'umanesimo di Giotto e dei suoi successori. Malgrado la prosperità della Toscana si basi in parte sull'agricoltura, il turismo e sui centri industriali concentratisi lungo la valle dell'Arno, questa è una regione prevalentemente rurale, con un paesaggio che spesso sembra ancora conservare l'aspetto di circa cinquecento anni fa. Mentre le cittadine e i paesi si adagiano sulle cime delle colline, le vigne terrazzate seguono i pendii più in basso e i campi si stendono su ampie vallate, creando un equilibrio particolare fra la natura e il mondo degli uomini. Quando andare Il periodo migliore per visitare la Toscana è la bassa stagione, ossia i mesi da aprile a giugno e settembre/ottobre: il tempo in genere è bello, i prezzi sono più bassi e ci sono meno turisti. Da evitare sono invece la fine di luglio e agosto, perché fa molto caldo, i prezzi aumentano e la regione è invasa da orde di vacanzieri. Feste e manifestazioni La Toscana ha un fitto calendario di manifestazioni che spaziano dalle pittoresche celebrazioni tradizionali d'ispirazione storica e/o religiosa ai festival artistici (con concerti e spettacoli teatrali e operistici). Il Palio di Siena è una manifestazione famosa in tutto il mondo ed è motivo di vanto e di gioia per i Senesi: si svolge il 2 luglio e consiste in una corsa ippica che ha luogo nella bella piazza centrale di Siena, Piazza del Campo. I fantini cavalcano a pelo e la gara è preceduta dalla sfilata dei loro sostenitori, vestiti con i costumi tradizionali. La corsa viene ripetuta il 16 agosto. A novembre si svolge, sempre a Siena, la Festa di Santa Cecilia, serie di concerti e manifestazioni in onore della santa patrona dei musicisti. L'abbazia di San Galgano è un'abbazia cistercense, sita a pochi chilometri da Siena, nel comune di Chiusdino. Il sito è costituito dall'eremo (detto "Rotonda di Montesiepi") e dalla grande abbazia, ora completamente in rovina e ridotta alle sole mura. La costruzione dell'abbazia fu iniziata verso il 1220 ed è stata costruita con pianta a croce latina a tre navate, per una lunghezza di 72 metri ed una larghezza di 21. L'abside termina con sei monofore ed un rosone che conferiscono a tutta la struttura architettonica uno straordinario senso di leggerezza ed eleganza. L'edificio è imponente e testimonia la diffusione ed il grande seguito del culto di san Galgano. L'abbazia raggiunse, nel XIV secolo, una grande potenza, anche grazie alle immunità ed ai privilegi imperiali concessi ed alle munifiche donazioni ricevute. Nel 1924 Gino Chierici curò il restauro della Abbazia, senza alcun intento di ripristinare una destinazione d'uso all'edificio, ma con lo scopo di rallentarne l'inarrestabile degrado. Si direbbe quasi che non di un rudere si tratti bensì di un originale lasciato volutamente incompiuto. Le proporzioni, i materiali, l'assenza del tetto, il rosone vuoto, il silenzio, il cielo a vista avvolgono e stordiscono. È proprio la mancanza del tetto, crollato nel 1768, che esalta l'articolazione e l'eleganza architettonica delle linee che si slanciano verso il cielo aperto, un inno alla spiritualità, accomunando in questo l'abbazia a quelle di Melrose e di Kelso, in Scozia,a quella di Cashel, in Irlanda. Il sito dell'abbazia è estremamente suggestivo, ed è stato utilizzato per ambientare i film Nostalghia di Andrej Tarkovskij (1983), e Il paziente inglese di Anthony Minghella (1966). Nonostante la decadenza dell'abbazia, rimane invece in ottime condizioni, promossa a Pieve nel 1789, la parte più piccola del complesso, la Rotonda, con la cappella annessale nel 1340, affrescata da Ambrogio Lorenzetti. Buonconvento insieme ai comuni di Asciano, Monteroni d'Arbia, Rapolano Terme e San Giovanni d'Asso forma il Circondario delle Crete Senesi. È stato recentemente nominato comune tra I borghi più belli d'Italia. Il borgo trecentesco, perfettamente conservato, ospita lungo la sua via principale il Museo di Arte Sacra della Val d'Arbia, con opere provenienti dalle chiese della Val d'Arbia di molti dei principali artisti della tradizione pittorica senese come Duccio, Pietro Lorenzetti, Andrea di Bartolo, Matteo di Giovanni, Simondio Salimbeni e altri. Montalcino è una località nota per la produzione del vino Brunello. Si colloca nel territorio a nord-ovest del Monte Amiata, alla fine della val d'Orcia, sul confine amministrativo con la provincia di Grosseto. Il nome della città deriva dalle parole latine mons (monte) e ilex (leccio), cioè "monte dei lecci". Di notevole interesse è l'abbazia di Sant'Antimo complesso monastico fondato su un ex-voto attribuito a Carlo Magno intorno al 750 e situato a poca distanza da Montalcino. Dell'antica abbazia rimane visibile esternamente un'abside denominata Cappella Carolingia. Anche il portale dell'abbazia, riccamente decorato con animali mitologici e foglie, risale al X secolo, ed è antecedente all'odierna abbazia. Montepulciano è un altro caratteristico paese della Val d’Orcia. La Cattedrale di Santa Maria Assunta è il Duomo di Montepulciano. Venne edificata tra il 1594 ed il 1680 e solennemente consacrata nel 1712. Per erigerla fu abbattuta la vecchia pieve di Santa Maria, i cui diritti plebani, acquisiti intorno all'anno Mille, derivavano da un'antica chiesa posta fuori delle mura castellane, dove è oggi il Tempio di San Biagio. All'interno l'ordito architettonico risulta austero ed elegante per la nitidezza delle superfici ad intonaco che si alternano ai paramenti murari in conci di pietra. La pianta è a croce latina divisa in tre navate da possenti pilastri sorreggenti archi a tutto sesto. Pienza è probabilmente il centro più rinomato e di maggiore importanza artistica di tutta la Val d'Orcia di cui fa parte. Gran parte del rilevante patrimonio storico-artistico di Pienza si concentra nella suggestiva piazza dedicata al pontefice Pio II, personalità che tanto ha dato alla cittadina: isolata e ben visibile è subito la rinascimentale Cattedrale, di fronte il Palazzo Comunale e accanto Palazzo Borgia e Palazzo Piccolomini. Il Romitorio è composto da locali scavati nell'arenaria da monaci eremiti, e si trova nei pressi di Pienza. Bagno Vignoni Bagno Vignoni è nota e apprezzata in tutto il mondo come pregiata località termale, situata in un comprensorio paesaggistico d’imponente bellezza, nel cuore del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia. San Quirico d'Orcia ha alcune chiese rilevanti dal punto di vista storico-artistico: oltre alla già citata Collegiata di San Quirico (più precisamente Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta) e alla Chiesa romanica di San Biagio a Vignoni, vanno segnalate la Chiesa di San Giovanni Battista a Bagno Vignoni, la Chiesa e la Cappella della Madonna di Vitaleta, la Chiesa di Santa Maria Assunta e l'Oratorio della Misericordia. Lucca è una delle principali città d'arte d'Italia, celebre anche al di fuori dei confini nazionali soprattutto per la sua intatta cinta muraria del XV-XVII secolo, che descrive un perimetro di 4.450 m circa intorno al nucleo storico della città e ne fa uno dei 4 capoluoghi di provincia Italiani ad avere una cerchia muraria intatta, assieme a Ferrara, Grosseto, Bergamo; la stessa cerchia, trasformata già a partire dalla seconda metà dell'Ottocento in piacevole passeggiata pedonale, risulta a tutt'oggi come una delle meglio conservate in Europa, in quanto mai utilizzata nei secoli passati a scopo difensivo. Di conseguenza anche il centro storico monumentale della città è rimasto pressoché intatto nel suo aspetto originario, potendo dunque annoverare svariate architetture di pregio, come le numerosissime chiese medievali di notevole ricchezza architettonica, torri e campanili, e monumentali palazzi rinascimentali di pregevole linearità stilistica. La città vanta anche suggestivi spazi urbani: il più celebre è sicuramente quello di Piazza dell'Anfiteatro, nato sulle rovine dell'antico anfiteatro romano ad opera dell'architetto Nottolini ed unico nel suo genere architettonico. Arteria principale della città storica è la stretta e medievale Via Fillungo, che riunisce i maggiori esercizi commerciali della città. Altre piazze suggestive sono poi Piazza San Michele, fulcro storico della città e Piazza San Martino, fulcro religioso dove sorge il celebre Duomo di San Martino. CURIOSITA’ Un consiglio per chi ama guidare: La statale 71 da Orvieto (Umbria) per Pitigliano (Toscana) è una delle più belle della Toscana. La SS71 costeggia il meraviglioso Lago di Bolsena, i cui dintorni sono ricchi di agriturismi dove è possibile fare una sosta e mangiare le specialità tipiche, circondati dalla natura. Tra le antiche vestigia della civiltà romana le terme erano simbolo di ricchezza e splendore, istantanee di vita romana. In molte località i romani furono i primi a costruire impianti termali, San Casciano dei Bagni è citato fra questi. Già conoscevano il valore e apprezzavano i pregi del piccolo e affascinante centro di Bagno Vignoni. In epoca imperiale Chianciano Terme, già luogo di culto del dio Apollo e di Diana Sillene, vide i patrizi romani trasferirsi nel centro termale per trascorrere le ferie del tempo. Tante sono le testimonianze scritte e archeologiche che ci mostrano l'importanza delle sue fonti salutari: il poeta Orazio ci ha parlato delle Fontes Clusinae, oggi Chianciano Terme, per la bontà delle sue acque e forse per riconoscenza verso ciò che gli alleviava i numerosi acciacchi, mentre Plinio il Vecchio citò spesso le terme pisane: erano quelle di San Giuliano con le loro acque calde. Non resta che lasciarsi guidare dall'antica saggezza e coltivare una passione che arriva da così lontano, benessere e piacere sono comunque eterni. SPECIALITA’ CULINARIE
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