Parigi 2004 e 2008

 

 

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LINK UTILI
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http://www.travellersonline.net/Parigi/visitareparigi.htm
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http://www.faqparigine.net/faq30/index.php?id=75
http://www.pidf.com/
http://www.parisinformation.com/
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http://www.massimilianomugnaini.it/60/parigi/parigi.htm

INFORMAZIONI PRATICHE
Romantica... affascinante... originale... quando si parla di Parigi, non si sfugge ai luoghi comuni. Non stupisce che nel corso del tempo siano state scritte sulla capitale francese più canzoni, sognanti e romantiche, che su qualunque altro luogo della terra. Infatti, cosa potrebbe essere più bello per un turista che sedersi nei giardini di Notre Dame, sotto i ciliegi fioriti, o passeggiare lungo la Senna in una sera estiva, mentre l'imbrunire avanza sotto i tigli, o sorseggiare caffè e cognac alle ore piccole mentre qualcuno suona un blues, o esplorare le stradine antiche e i vicoli acciottolati del Quartiere Latino o di Montmartre. A quanto pare, Parigi non viene mai meno alla sua immagine da cartolina o da film. Né vacilla la sua fama di grande comunità creativa che stimola artisti ed intellettuali. La nuova biblioteca nazionale, aperta a tutti, racchiude in sé un atteggiamento culturale che esprime apertamente la dichiarata intelligenza parigina, mentre invita gli altri a condividerla. E questo è solo l'ultimo di una serie di edifici grandiosi e spesso pionieristici, come il Centro Pompidou e l'Institut du Monde Arabe, che rivendicano la modernità nell'architettura e nella progettazione. Il capolavoro più grande, però, è la città stessa. Parigi ha avuto una storia fortunata: salvata dalla distruzione progettata da Hitler, risparmiata dalle devastazioni di inondazioni o incendi, Parigi ha strutturato il proprio centro in modo da riflettere la onnipresente potenza dello stato francese. Il tutto è stato fatto con grandissima pompa e magnificenza e con un senso di continuità e omogeneità, per quanto grandi siano i mutamenti e i contrasti con quello che c'era prima: ampi viali, passeggiate e ponti collegano tra loro monumenti che abbracciano secoli e il Louvre, nella sua evoluzione da cittadella fortificata a piramide di vetro, è riuscito a mantenere un suo senso unitario. Il tempo è stato buon giudice di edifici oggetto di grandi controversie, come la Tour Eiffel, il Sacro Cuore, il Centro Pompidou, la piramide di vetro, che si sono mescolati in uno scenario artistico globale e che spesso sono stati presi a simbolo della città. La nuova Opéra Bastille è l'esempio più recente di una lunga lista di edifici candidati, ancorché derisi, all'assimilazione. Duemila anni di strutturazione e ristrutturazione hanno prodotto edifici monumentali e spazi pubblici mentre la città ha mantenuto un suo carattere a misura d'uomo, con deliziosi angolini appartati, discosti dai grands boulevards, e piccole comunità ben delimitate che ruotano attorno al campo da bocce e ai negozi locali: la boulangerie, la charcuterie e il café. I parigini sono probabilmente il popolo più calunniato d'Europa. Sono noti il loro distacco, la loro indifferenza e il loro senso di superiorità. Ma anche la loro rapidità ad immischiarsi in un alterco per strada, l'abitudine ad inginocchiarsi sul marciapiede per coccolare un cagnolino, l'ineffabile eleganza e sex-appeal, nonché il loro attaccamento alla moda. Ad un osservatore esterno tutto questo può sembrare una posa o un modo per attirare l'attenzione, mentre per un parigino è solo questione di ricoprire un ruolo nel grande gioco del mantenere le apparenze. Abituati ad essere al centro della vita della nazione, ammirati, invidiati e imitati da metà degli abitanti della terra, ovviamente i parigini si ritengono esseri superiori. Ma non fatevi ingannare dalla loro arroganza e dal loro autocompiacimento. Innanzitutto, i parigini sono anche divertenti e poi cortesia e sense of humour si celano appena sotto la superficie. Non fatevi intimidire inoltre dalla reputazione di Parigi come città sofisticata. È senz'altro vero che il luogo offre piaceri costosi, ma Parigi è godibile anche senza. La città è così bella e le sue strade sono così animate e varie che anche solo curiosare con gli occhi e con le orecchie nella vita che scorre a livello delle pasticcerie e dei caffè è uno dei piaceri principali di una visita a Parigi. Uno degli elementi più rilevanti del modello caleidoscopico della vita cittadina è costituito dalla sua varietà etnica. Parigi ha rappresentato a lungo un rifugio e un polo di attrazione per esuli e artisti stranieri e in questo secolo ha dato ospitalità ad aspiranti politici, leader deposti, dissidenti, combattenti per la libertà, esiliati e membri di fazioni in lotta tra loro, tutti provenienti dai più svariati angoli della Terra. Ha accolto musicisti di colore a cui venivano negati i diritti civili negli USA e altri dall'Africa e dall'America Latina. Scrittori in fuga dalla censura o semplicemente delusi dal proprio paese si sono riuniti qui. Quando andare
Il periodo migliore per visitare Parigi è quasi sempre una scelta soggettiva. Il clima ha caratteristiche continentali, con periodi ininterrotti di sole e di pioggia per tutto l'anno. Le temperature invernali vanno abbondantemente sotto zero e non mancano venti pungenti. Se siete fortunati, primavera e autunno saranno tiepidi e soleggiati; in estate si possono raggiungere i 30°. In termini puramente estetici, Parigi è al meglio sotto la luce del sole invernale, quando le pallide ombre degli edifici più antichi si illuminano senza abbagliare e ci si accorge appena che manca il verde degli alberi e delle aiuole. Di contro, Parigi in piena estate può essere soffocante, dato che i gas di scarico del traffico congestionato rimangono intrappolati nelle stradine tra gli alti edifici e la luce riflessa negli spazi aperti della città è troppo accecante per essere piacevole. Se vi trovate a Parigi durante le vacanze estive, dal 15 luglio alla fine di agosto, scoprirete che molti parigini hanno lasciato la città. È tutto più tranquillo, ma molti negozi e ristoranti saranno chiusi. Bisogna anche ricordarsi delle scadenze commerciali, come sfilate di moda, fiere, ecc. Gli albergatori parigini sconsigliano settembre e ottobre e trovare una stanza anche nel periodo migliore può essere problematico. Se potete scegliere e se prenotate in anticipo, l'inizio di primavera, l'autunno o i mesi di metà inverno sono i migliori.
Visti I cittadini dell'Unione Europea, degli Stati Uniti, del Canada, dell'Australia, della Nuova Zelanda e di Israele non hanno bisogno del visto per visitare la Francia per scopi turistici, per un periodo di tre mesi. Tutti gli altri dovranno essere in possesso del visto. Per richiedere il visto dovrete presentare il passaporto (valido per un periodo di tre mesi dalla data in cui lascerete la Francia), un biglietto di andata e ritorno, dimostrare di possedere denaro sufficiente per il vostro soggiorno, due fototessere e... i soldi per pagare il visto. I visti turistici non possono essere estesi tranne che in caso di emergenza (per esempio, problemi medici).
Orientamento Capitale del paese, nonché della storica regione dell'Île de France, Parigi è situata nella parte centro-settentrionale della Francia, 265 km a sud-ovest di Bruxelles, a 295 km dal Lussemburgo e 510 km a ovest di Stoccarda. Il centro della città, noto come Intra-Muros è un luogo splendido, dalla forma ovale, diviso nettamente in due parti dalla Senna, con 20 arrondissements che si distendono in un susseguirsi di fascino e bellezza. Sull'area a nord del fiume, chiamata Rive Droite, si trova il viale alberato degli Champs Élysées, che si snoda a ovest dell'Arco di Trionfo. A est del viale si trovano l'imponente Museo del Louvre, il Centro Georges Pompidou e una vivace zona ricca di musei, negozi, mercati e ristoranti. Verso sud, nelle immediate vicinanze del Centro Pompidou, sull'Île de la Cité, si trova la cattedrale di Notre Dame. Sull'area a sud del fiume, detta Rive Gauche, si erge la Tour Eiffel. Sul lato orientale, nei quartieri di Saint-Germain de Prés e Montparnasse, i famosi circoli accademici, artistici e intellettuali di Parigi sembrano fare capolino tra il fumo delle Gitanes. Ora locale GMT +1 (GMT)
Ora legale Inizio: ultima domenica di marzo Fine: ultima domenica di ottobre
Pesi e misure Sistema metrico decimale
Salute e sicurezza I rischi sanitari ai quali sarete esposti si riducono a qualche colpo di sole, vesciche ai piedi, punture di insetto e indigestione, se mangerete o berrete troppo.
Pericoli e contrattempi In generale, Parigi è una città sicura e le molestie per le strade sono rare; gli episodi di criminalità sono scesi del 7% tra 2002 e 2003, e i furti con aggressione sono calati del 10%. Non c'è motivo per non usare la métro, che in genere presta servizio fino alle 00:30 e a volte fino all' 1 di notte. "Bornes d'alarme" (dispositivi di allarme) sono situati nel mezzo di ogni fermata della métro/RER e in alcuni corridoi delle stazioni. I crimini non violenti, come gli scippi e i furti dalle borse, sono frequenti in tutti i luoghi affollati, soprattutto dove si trovano i turisti. Prendete le consuete e ovvie precauzioni: non portate con voi più denaro di quanto vi occorra e tenete carta di credito, passaporto e ogni altro documento in una tasca segreta, oppure nella cassetta di sicurezza dell'albergo.

CURIOSITA’
Il muro dei "Ti amo". Sempre a Montmartre (Square des Abbesses), si trova il "muro più romantico di Parigi", quello dei "Ti amo" in 80 lingue diverse, iniziativa di Frédéric Baron! www.lesjetaime.com/lemur.html
Lo Zuavo Per valutare il livello della Senna a colpo d'occhio basta osservare la statua dello Zuavo sotto il Ponte dell'Alma (M° Alma-Marceau). Nella famigerata piena del 1910, l'acqua arrivò fino al mento barbuto!
Le Statue della Libertà Parigi ospita tre copie della celeberrima statua di Bartholdi, oltre alla replica della fiamma in Place de l'Alma, diventata una sorta di memoriale popolare della Principessa Diana. La fiamma in questione è stata donata alla Ville de Paris, nel 1987, dall'International Herald Tribune (che ha sede a Neuilly-sur-Seine), per celebrare il proprio centenario e l'amicizia franco-americana. Queste copie si trovano al Pont de Grenelle (M° Charles-Michels), nel Jardin du Luxembourg (RER B Luxembourg, M° Rennes/Mabillon) e nella cappella del Musée des Arts et Métiers (M° Arts et Métiers/Réaumur-Sébastopol). La statua fu "assemblata" negli Ateliers Monduit, Béchet et Cie (oggi scomparsi), al no. 25 di rue de Chazelles, nIl "Guinness dei primati" di Parigi
Parigi e il Guiness dei Primati Casa ritenuta la più antica di Parigi: quella dell'alchimista Nicolas Flamel (1407), al n° 51 della rue de Montmorency (M° Rambuteau/Arts et Métiers)
La casa più piccola di Parigi è larga 1,20 m. ed alta circa 5 m. Si trova al n° 39 della rue du Château-d'Eau, 10e, M° République
La via più corta è la rue des Degrès, 2e, M° Strasbourg/St-Denis: è lunga (si fa per dire:-) 5,75 m.
La via più lunga è invece la rue de Vaugirard, 6e e 15 e, M° St-Placide/Falguière/Vaugirard: misura ben 4.360 metri!
La via più larga è l'Avenue Foch, nel 16e (M° CDG-Etoile/RER C Avenue Foch), con i suoi 120 metri di ampiezza.
Le vie più strette: rue du Chat-qui-Pêche, 5e, M° Saint-Michel (1,8 m. di larghezza minima) e rue de Venise, 4e, M° Les Halles/Rambuteau (2 metri di larghezza minima). Alcune fonti citano invece il sentier des Merisiers, nel 12e (M° Porte-de-Vincennes), largo meno di un metro.
La via più ripida è rue Gasnier-Guy, nel 20e (M° Gambetta), con una pendenza pari al 17%.
Il più antico dei caffé parigini: il Café Procope, 13, rue de l'Ancienne-Comédie, 6e, M° Odéon, fondato verso il 1685 dal siciliano Procopio (ora è un ristorante esageratamente caro:-).
Il mercato più colorato di Parigi è quello della rue Mouffetard, 5e, M° Place Monge (tutte le mattine, tranne il lunedì).
La "veterana" delle sale da biliardo di Parigi si trova al n° 84 della rue de Clichy, nel 9° arr. (M° Place de Clichy). E' aperta da mezzogiorno alle quattro del mattino. Per potervi giocare è obbligatoria la tessera del club.
Fu l'inventore stesso, Benjamin Franklin, al no. 66 della rue Raynouard (M° Passy), a installare il primo parafulmine in terra francese. A proposito di Franklin, nel piccolo square Yorktown (dietro al Palais de Chaillot, al Trocadéro) si trova una statua del grande Americano, molto espressiva.

Crepes Suzette
Raclette

 

 

 

 

 

 

 

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