Maggio 2004
Finalmente uno dei miei sogni si è avverato visitare la Ville Lumiere. Partiamo il sabato mattina dall’aeroporto di Linate con Easy Jet, una delle compagnie low cost. Dopo meno di un’ora di volo atterriamo all’aeroporto di Orly e con la navetta prima, e con la metro poi arriviamo alla fermata di Anvers, la più vicina al nostro hotel. Dopo pochi minuti arriviamo finalmente al nostro hotel, Bellevue Montmartre. E’ veramente carino, anche se le stanze sono piuttosto piccole. Dopo aver depositato le valigie, finalmente via alla scoperta della Ville Lumiere. Sono diversi i luoghi ed i monumenti che abbiamo visitato in questi 7 giorni trascorsi a Parigi: -Basilica del Sacro Cuore ad ingresso gratuito e posta su una collina, la Butte. Dall’alto della collina si gode uno splendido panorama della città che merita sicuramente la salita della lunga gradinata anche se a fianco è possibile utilizzare per un breve tratto la funicolare. -Montmartre meglio noto per essere il quartiere degli artisti. Cuore del quartiere è la splendida Place du Tertre dove tantissimi artisti espongono e vendono le proprie opere. È molto bello girovagare nei vicoletti del quartiere fino a giungere al famosissimo Moulin Rouge, nel quartiere di Pigal, inaccessibile per il costo dell’ingresso (almeno 80 euro). -Sainte Chapelle è una piccola cappella posta sulla Grande Ile. L’ingresso costa 6,5 euro, ma a mio parere sono spesi benissimo perché la chiesa è molto bella. Infatti la Sainte Chapelle, è divisa in due parti: la cappella superiore e quella inferiore. La cappella inferiore molto sobria era riservata al popolo, mentre la superiore riservata ai nobili ed al re, è un tripudio di vetrate colorate. -Notre Dame, considerata la chiesa più nota di Parigi. Questa chiesa mi ha un po’ stupito: in effetti dal fuori è veramente maestosa, mentre l’interno mi ha un poco deluso a parte lo splendido rosone . Non siamo saliti per vedere da vicino i gargois perché il prezzo ci sembrava un po’ troppo alto e per la lunga coda. -Il Louvre è il museo per eccellenza di tutta la città Il Louvre ha una lunghissima storia, che risale a più di otto secoli fa ed ospita straordinari capolavori di artisti di tutto il mondo e di tutti i tempi. Il Louvre nasce come roccaforte per proteggere la città di Parigi e fu eretta da Filippo Augusto nel 1190 circa. Nel corso degli anni il palazzo ha subito diversi rimaneggiamenti per opera dei diversi sovrani che si sono succeduti sul trono d'oltralpe. La modifica più evidente si ebbe sotto il regno di Luigi XIV, quando fu chiusa l'area intorno alla Cour Carrée e fu progettato il Colonnato . Oltre alla diverse modifiche strutturali, nel corso degli anni il museo ebbe grandi variazioni anche nelle opere in esso contenute. La collezione reale cominciò a diventare grandiosa a partire dal Cinquecento, quando Francesco I acquistò la Monna Lisa di Leonardo. Altre importanti acquisizioni sono riferibili al 1600 con la presenza dei cardinali Mazarino prima e Richelieu dopo. Fino al 1678 il Louvre fu comunque residenza principale della casa regnante francese, sino a quando Luigi XVI decise di trasferire la sua corte a Versailles, senza precisare che cosa sarebbe stato del Louvre. Tra il 1780 ed il 1790 iniziarono i progetti per trasformare la Grande Galerie in un museo pubblico, dove poteva essere esposta la collezione reale.Durante la dominazione napoleonica il Louvre, oramai vero e proprio museo, vive un periodo d'oro grazie alle imponenti acquisizioni di Napoleone che costringeva i paesi conquistati a cedere i propri tesori.Il periodo peggiore fu attorno al 1870 quando il Louvre fu trasformato in arsenale e guardaroba e, un anno più tardi, i comunardi distrussero col fuoco le Tuileries, che ospitavano parte della collezione. Solo qualche decennio più tardi il museo torna a mostrarsi al pubblico in tutto il suo splendore. Attualmente, è stato ampliato l'interno del complesso del Louvre in modo da poter esporre una parte più vasta della collezione. Per le celebrazioni del bicentenario, nel 1989, le autorità hanno ampliato la zona espositiva aggiungendo una serie di gallerie sotterranee sotto la Cour Napoléon, incoronata dalla famossissima Piramide di vetro di Pei. Già da solo il Louvre merita una visita per i suoi splendidi interni con gli affreschi, gli scaloni e i bellissimi appartamenti detti di Napoleone. Ma il Louvre è sopratutto conosciuto per le splenddie opere d'arte conservate al suo interno. Per quanto riguarda i dipinti la raccolta delle opere esposte al Louvre comprende tutte le scuole europee dalla fine del XIII alla metà del XIX secolo. Originariamente questa era la collezione reale e quindi i regnanti preferivano acquistare opere di pittori francesi ed italiani del Rinascimento, in seguito giunsero al museo anche opere di maestri fiamminghi ed olandesi, di maestri italiani del XVII e XVIII secolo, di maestri spagnoli e tedeschi del gotico internazionale del primo Ottocento. Così oggi il museo comprende, non solo le opere dei grandi maestri e dei capiscuola, ma anche quelle dei loro seguaci e degli artisti meno noti. Sono tantissimi gli artisti presenti nel museo tanto che è impossibile citarli tutti. Fra di essi vorrei ricordare la Morte della Vergine del Caravaggio, la Vergine delle rocce e la celeberrima Monna Lisa di Leonardo da Vinci, la bella Giardiniera e il Ritratto di Baldassare Castiglione di Raffaello, Betsabea con la lettera di David di Rembrandt e molti altri ancora. Ma il Louvre non è solo quadri; molto importante sono anche la scultura e gli oggetti d'arte. Questa raccolta si deve soprattutto al collezionismo reale e solo successivamente ad acquisizioni da parte del museo, per documentare in modo sempre più esaustivo la storia dell'arte e delle diverse culture fra cui l'egizia, l'assira e babilonese, la greca, la romana, l'inglese e molte altre ancora. Si possono ammirare reperti archeologici di eccezionale valore e manufatti preziosi di tutte le epoche (mobili, oreficerie, orologi, porcellane, vasellame, ecc. Meritano sicuramente di essere citate la Venere di Milo, la Nike di Samotracia, il Sarcofago degli Sposi etc. -Champs Elysées sono sicuramente una delle zone più famose di Parigi con i negozi ultra chic, l’Arco di Trionfo , le Grand Arche e Place della Concorde. -Versailles, residenza dei monarchi francesi. Definirla meravigliosa è forse poco. Siamo arrivati a Versailles con la RER C. Per prima cosa abbiamo visitato la Reggia all’interno (12 euro) e, muniti di audioguida, siamo andati alla scoperta delle diverse sale, scoprendo però anche alcune curiosità sui regnanti francesi. Terminata la visita,siamo entrati nei giardini (3 euro) e per diverse ore abbiamo camminato al loro interno andando alla scoperta delle numerose fontane che allietavano le giornate della corte francese. -Bateaux Muches. Altra esperienza molto bella nonostante il freddo e ci ha permesso di vedere Parigi dalla Senna. La crociera costa 7 euro e dura circa un’ora. - Musee d’Orsay. Personalmente questo museo mi ha un poco deluso forse perché le mie aspettative erano molto alte. Credevo, infatti, che essendo la culla dell’Impressionismo sarebbero state numerose le opere da ammirare; in realtà, invece, i quadri non erano tantissimi rispetto alle sculture. Il museo merita comunque una visita per la bellissima ambientazione, si tratta, infatti, di una vecchia stazione ferroviaria ora adibita a museo. -La Defense, zona moderna di Parigi, in cui prevale la modernità con i numerosi grattacieli ed il famoso Grand Arche che si contrappone a l’Arc du Triomphe sugli Champs Elysèes. -La Villette, posta in periferia rispetto al centro cittadine ma facilmente raggiungibile grazie alla metropolitana. Anche qui una caratteristica saliente è la modernità e l’enorme parco verde in cui sono inseriti diverse strutture come un sottomarino, la Città della Musica e la Geode, una enorme sfera che contiene un cinema tridimensionale. -Quartiere Latino. E’ la zona dei ristoranti e come dice il nome stesso si tratta, prevalentemente, di ristoranti dell’area mediterranea. Abbiamo cenato in questa zona, praticamente, ogni sera passando dalla cucina greca a quella francese ed ogni sera abbiamo provato piatti diversi a prezzi modici. Si tratta di una zona che merita una di essere visitata, anche perché, grazie alla metropolitana, è facilmente raggiungibile. -Marais, quartiere ebraico della città. Abbiamo fatto una breve visita per giungere alla Place des Vosges, molto nominata dalle guide, ma che in realtà non ci ha molto colpito. Il quartiere merita però di essere visitato. -Les Invalides. È, praticamente, la zona di culto di Napoleone. L’ingresso non è molto economico (7,5 euro) ma vi si può tranquillamente passare mezza giornata. Per prima cosa si visita il mausoleo dedicato a Napoleone, troppo vistoso a mio parere, ma del resto in linea con il personaggio. La visita prosegue nel Museo in cui sono raccolti tutti i cimeli dell’epoca napoleonica fra cui anche il famoso cavallo bianco dell’imperatore. Dopo due ore passate dentro il museo devo dire che ho provato una certa repulsione nei confronti di questo importante personaggio della storia. -Tour Eiffel. Stupenda …… non me la immaginavo proprio così. La prima volta l’abbiamo vista alla sera con l’illuminazione ed i giochi di luce che si ripetono ogni ora e mi ha veramente emozionato. Il giorno successivo l’abbiamo ammirata al mattino senza l’illuminazione, ma l’effetto che ha avuto su di noi è stato lo stesso. La Torre è visibile da molti luoghi di Parigi ( Louvre, Montmartre, Musee d'Orsay), ma l'emozione più forte secondo me la si prova trovandosela di fronte dal trocadero oppure passandovi sotto prima di salire in cima. La tour Eiffel fu costruita nel 1889 in occasione dell'Esposizione Universale per il primo centenario della Rivoluzione francese dall'ingegnere Gustave Eiffel in soli 25 mesi. Già all'epoca della sua costruzione la torre fu oggetto di dispute fra i cittadini parigini che la definirono "inutile e mostruosa torre" e con essi si schierarono anche letterati come Emile Zola e Guy Maupassant. Come tutto quello che era stato costruito in occasione dell'esposizione, anche la torre Eiffel era destinata a scomparire dopo 20 anni dalla sua costruzione. Ben presto però la torre guadagnò i favori del pubblico diventando addirittura uno dei simboli della capitale francese. La torre è alta 300.65 m, pesa 700 tonnellate ed è organizzata su tre livelli.rispettivamente a 57.33,115.73 e 276.13 metri. Al primo piano accanto al ristorante e ad un negozio di souvenir, è aperto un piccolo museo sulla Torre in cui si narra la sua storia e si possono ammirare alcune fotografie d'epoca. Inoltre viene anche siegato che la torre subisce delle variazioni in base al clima. per esempio in caso di vento registra una oscillazione di circa 15 cm, mentre il sole crea una deeformazione nelle parti metalliche che la portano ad aumentare in altezza anche di 20 cm. Sia dal primo che dal secondo piano è possibile ammirare una splendida vista sulla città di Parigi riconoscendo alcuni dei principali monumenti come le sacre Coeur, le Louvre e molti altri ancora. Io personalmente ho preferito non salire al terzo piano, ma persone che vi sono salite mi hanno riferito che è possibile ammirare una statua di cera di Eiffel con la figlia. Sulla torre è possibile salire sia tramite un ascensore, che tramite una scala. A piedi si può arrivare sino al secondo livello, mentre con l'ascensore sino al terzo. Consiglio la salita a piedi solo per coloro che non hanno problemi di vertigini. Per quanto riguarda gli orari è possibile salire sino alle ore 23.00 con l'ascensore, mentre sino alle 18.30 a piedi. Il costo varia a secondo del livello e del mezzo utilizzato per la salita. Si va da un minimo di 3.80 euro salendo tramite le scale fino al secondo livello fino ad un massimo di 10.70 euro per arrivare sino al terzo livello ovviamente con l'ascensore. -Giardini. A Parigi sono tantissimi e tutti molto curati e molto belli. Caratteristica comune di tutti i giardini sono le numerose sedie che permettono a tutti di riposarsi e di scegliere dove fermarsi. Quelli che ci hanno colpito maggiormente sono quelli du Luxembourg e quelli delle Tuleries, vicino al Louvre. I primi enormi hanno all’interno un laghetto in cui i bambini con bastoni di legno spingono delle barche, mentre tutti attorno si scaldano a raggi del sole. I secondi si estendono dal Louvre sino a Place de la Concorde e sono il luogo preferito dai parigini per la pausa pranzo. -Cimitero di Pere Lachaise. Durante la visita a Parigi abbiamo visitato anche un cimitero, non per sadismo, ma perché si tratta del cimitero degli artisti e, soprattutto, perché Giovanni voleva rendere omaggio a Jim Morrison. È veramente enorme tanto che all’ingresso ci hanno dato addirittura una cartina in cui sono segnalate le diverse tombe. È meta di molti turisti perché in esso sono sepolte moltissime personalità fra cui Jim Morrison, Edith Piaf, Rossini, Moliere e molti altri. Il luogo ci è parso comunque molto tetro tanto che in esso si aggiravano tantissimi gatti neri e corvi. -Galerie La Favette, considerata patria dello shopping parigino. -Opera, è il teatro più bello di Parigi. È possibile visitarla anche all’interno anche se noi non l’abbiamo vista perché era chiusa. Il prezzo dell’ingresso ci ha, comunque, lasciati molto perplessi ( 12 euro). -Beaubourg. Considerato da molti capolavoro del mondo moderno, per noi, invece, orrendo ma vale comunque la visita. È stata una vacanza splendida anche se abbiamo camminato veramente molto, lo testimonia il nostro contapassi. Abbiamo utilizzato due importanti strumenti: la guida verde della Touring, veramente dettagliata, e la Paris Visite. Si tratta di una carta della durata variabile ( da 1 a massimo 5 giorni) che, oltre ad una riduzione del costo di ingresso di alcuni monumenti, permette l’accesso illimitato ai mezzi di trasporto. Grazie a questa carta abbiamo potuto infatti risparmiare i nostri piedi, già comunque molto sfruttati. Infine per quanto riguarda il pranzo, molto utile sono stati il Mac Donald’s e le baguette che ci hanno accompagnato in questa settimana di vacanza.A revoir ….. ville lumière !!!!! |