TOSCANA
MAREMMA
Maggio 2012
Come da alcuni anni a questa parte anche quest’anno decidiamo di fare un break dal lavoro e ci regaliamo una breve vacanza. Ci sarebbero tante idee ma alla fine decidiamo di restare in Italia e di andare in Toscana scegliendo la Maremma che fino ad ora non abbiamo ancora visto.
Studiamo un pò la zona e decidiamo di scegliere una base abbastanza centrale e poi di spostarci ogni giorno organizzando le diverse visite.
Non scriverò un vero e proprio diario ma una serie di consigli interessanti per ciascun posto visitato in base al programma di ciascun giorno.
La Base di questa vacanza sarà il borgo di Manciano dove abbiamo scelto il nostro agriturismo.
La struttura si chiama Le Macchie Alte ed è un agriturismo biologico ed ecologico su un poggio nella frazione di Poderi di Montemerano. Come sempre la nostra scelta per la prenotazione ricade su booking.com vista la vasta scelta di hotel e l’ottima politica di cancellazione.
L’agriturismo si trova in una zona molto tranquilla ed è composto da diversi casali dove si trovano le diverse stanze e da un casolare centrale dove si trova il ristorante. Dietro conferma in mattinata è possibile cenare in agriturismo dove vengono serviti prodotti a km 0 provenienti dalla struttura stessa. Noi sfrutteremo una sola volta il ristorante dell’agriturismo visto che a casa abbiamo preparato una bella lista di posti da provere .... a dire il vero per provarli tutti dovremmo fermarci almeno quindici giorni!!!! In agriturismo comunque si mangia molto bene e quindi la struttura è davvero consigliata.
Ma questa vacanza non vuole essere solo enogastronomica .... ovviamente vogliamo aggiungerci anche una parte culturale e naturalistica quindi, accanto alla lista ristoranti, anche una bella lista di luoghi da vedere che, con con nostra estrema sorpresa, alla fine completeremo.
Scarlino.
È il primo borgo che visitiamo appena arrivati in Maremma. Il tempo non è dei migliori ma almeno non piove e quindi riusciamo a fare una beve passeggiata per i vicoli del borgo arrivando alla Rocca Aldobrandesca. La rocca è, ovviamente, chiusa quindi la visitiamo solo dall’esterno e, dopo alcuni scatti, riprendiamo la nostra strada.
Castiglione della Pescaia.
È una nota località balneare, la nostra visita è dedicata però solo alla parte medioevale attorno alla Rocca ed alle mura. I vicoli sono davvero carini e lo sarebbe anche il panorama dalle mura se il brutto tempo non la facesse da padrone. .... pazienza!! Da consigliare se di passaggio in zona un locale molto caratteristico che si trova fuori dalla cittadina ..... la Merenderia da Paguro in Via delle Collacchie. Si tratta di un locale molto rustico ma caratteristico dove è possibile mangiare sia all’interno che esternamente. All’interno il loca le è abbastanza piccolo con un bancone da salumeria. Il menù è in prevalenza con piatti freddi ( taglieri, crostini etc) , zuppe e grigliata di carne. Il rapporto qualità prezzo è ottimo.
Grosseto.
Sinceramente non ci ha entusiasmato ..... sarà perchè abbiamo trovato tutto chiuso, sarà stato il brutto tempo ma non ci è piaciuta molto. Certo la facciata del Duomo e la piazza antistante sono carine ma non valgono sicuramente la sosta. Comodo comunque il parcheggio del mercato appena fuori le mure e a pochi minuti a piedi dal centro.
Montemerano.
È stata la base della nostra vacanza. È un piccolo borgo fortificato risalente al ‘200 e voluto dalla famiglia Aldobrandeschi. Ci sono tantissimi vicoli caratteristici ma sicuramente il vero gioiello è la piccola Piazza del Castello a cui si accede tramite un piccolo arco. Essendo il borgo più prossimo alla nostra base, Montemerano è stato meta di alcune noste escursioni gastronomiche. Sul bivio per la strada che va verso Saturnia si trovano ben tre ristoranti tutti ben recensiti nella rete. Noi ne abbiamo provati due e non possiamo che consigliarli. Entrambi propongono un’ottima cucina del territorio con un buon rapporto qualità prezzo. I due ristoranti sono Trattoria dal Nibbio e Cacio e Vino e si trovano praticamente uno di fronte all’altro. Non hanno a disposizione il parcheggio ma il vicino parcheggio del cimitero è davvero comodissimo. A qualche km di distanza, sulla strada verso Saturnia, abbiamo provato il ristorante La Solina, immerso nel verde. Anche qui ottima cucina ed ospitalità anche se con prezzi un poco più elevati rispetto ai due precedenti.
Magliano in Toscana.
Altro paese circondato da una fortificazione. Il paese di per sè non offre nulla di particolare, ma è possibile fare una piacevole passeggiata lungo le mura con begli scorci sulle colline circostanti e sul mare in lontananza. Da lontano si intravede addirittura l’isola del Giglio con il brutto panorama dello scafo della nave da crociera della Costa.
Talamone.
È un’altra famosa cittadina di mare arroccata su un promontorio che domina tutta la costa sino all’Argentario.
Ne parlò addirittura Dante in un canto del Purgatorio
« Tu li vedrai tra quella gente vana che spera in Talamone, e perderagli più di speranza ch'a trovar la Diana; ma più vi perderanno li ammiragli. » |
|
(Dante, Divina Commedia - Purgatorio Canto XIII) |
Il consiglio è quello di lasciare l’auto nel grande parcheggio fuori dalle mura ( c’è un parcheggio sia bianco che blu) e poi salire a piedi sino alla Rocca per ammirare il bellissimo panorama.
Argentario.
È un altro bellissimo promontorio maremmano inizialmente nato come isola ma ora collegato alla terraferma. Fortunatamente essendo in settimana ed in bassa stagione non troviamo nessuna coda e riusciamo a goderci i due piccoli borgi , Porto Santo Stefano e Porto Ercole, con grande tranquillità. Porto Santo Stefano è decisamente più grande e più turistico e lo si nota subito anche dalla enorme presenza di yacht di diverse lunghezze.
Capalbio e Giardino dei Tarocchi.
La cittadina di Capalbio è stata una piacevole sorpresa arroccata su una collina che domina il paesaggio circostante con il mare sullo sfondo. Grazie alla scarsa presenza di turisti riusciamo a passeggiare tranquillamente e a gustarci i vicoletti caratteristici. E non lontano dal paese si trova il Giardino dei Tarocchi, un giardino dove la scultrice Niki de Sainte Phalle ha raccolto una serie di sculture dedicate al gioco dei tarocchi.
http://www.nikidesaintphalle.com/ItalianFrameset.html
Il giardino è sicuramente il luogo dove, in tutta la vacanza, abbiamo trovato il maggior numero di turisti, stranieri in particolare e quindi abbiamo potuto muoverci con meno tranquillità. Nonostante l’ingresso non sia proprio economico il Giardino dei tarocchi merita sicuramente la visita.
Lago di Bolsena.
Altra sorpresa di questa vacanza. Di passaggio verso Civita di Bagnoregio scopriamo questo bellissimo angolo d’Italia. La prima tappa è la cittadina di Bolsena racchiusa da delle mura e dominata dalla Rocca Monaldecshi della Cervara che ora ospita un museo dedicato alla città. Bolsena è nota per essere città del Miracolo Eucaristico e, nella chiesa ad esso dedicata, è possibile visitare anche delle catacombe. Sempre sul lago abbiamo visitato anche i piccoli borghi di pescatori di Marta e Capodimonte, entrambi carini e ideali per una breve sosta prima del rientro a Manciano.
Civita di Bagnoregio.
Da tempo pensavamo di visitare questa cittadina purtroppo però distante da casa. La visita in Maremma ci ha permesso di poterla finalmente visitare ed apprezzare. Il borgo non è molto grande ed in un paio di ore lo si visita tranquillamente.
Manciano.
Altro paese vicino “ a casa” carino ma non imperdibile. Bella la rocca che domina il paese dove è stato ricavato il palazzo comunale.
Scansano.
Anche qui pensavamo di trovare di meglio ma il nome di questo paese è maggiormante legato al vino che altro. Bellissime le colline con le vigne che lo circondano.
Sovana.
È uno dei paesi del tufo maremmano. Si tratta di un piccolo borgo che inizia con una rocca in parte distrutta e termina con il bellissimo duomo. Anche qui vista la scarsa presenza di turisti siamo riusciti a visitarlo con calma. Non si può accedere in auto al paese ma appena fuori si trovano diversi parcheggi sia gratuiti che a pagamento.
Sorano. Più grande del precedente è anch’esso costruito su una rupe di tufo e caratterizzata da una miriade di vicoletti , cortili e portici. Meritano sicuramente una visita la Rocca Orsini ( ora in corso lavori di restauro) e il Masso Leopoldino da cui si può ammirare il paese dall’alto.
Pitigliano.
Fra le cittadine del tufo Pitigliano è sicuramente la più nota e famosa. Il suo centro storico è anche chiamato Piccola Gerusalemme per la presenza di una comunità di ebrei ben integrata nella vita cittadina sino alla fine dell’800. Ora attorno alla sinagoga è stato costruito un museo per conoscere meglio la vita e la cultura ebraica. La visita al ghetto ebraico ed alla sinagoga merita davvero molto.
Saturnia.
Cittadina conosciuta per essere la sede di un importante centro termale. Di per sè la cittadina non è nulla di particolare se non per una bella pieve nel centro cittadino. Avendo un marito poco amante dei centri termali non abbiamo visitato le terme ma solo le Cascate del Mulino http://www.tuttosaturnia.com/cascate-del-mulino.php ad accesso gratuito dove siamo rimasti per circa un’ora. Sempre a Saturnia un buon indirizzo da consigliare è la trattoria Il Cantuccio di Anastasia in viale Ciacci dove abbiamo mangiato una fiorentina spettacolare. Il ristorante offre una cucina tipica del territorio con una grande varietà di piatti ed un’ottima ospitalità .... quindi altro indirizzo straconsigliato.
Orvieto.
Avevamo già visitato in passato questa città, ma, purtroppo, la facciata del Duomo era in ristrutturazione e quindi non eravamo riusciti a vederla bene, quindi vista la relativa vicinanza abbiamo deciso di ritornarci. Arrivare in auto in città non è molto semplice quindi è preferibile lasciare l’auto fuori dal centro storico; esistono dei parcheggi ai piedi della città e collegati uno con la funicolare e l’altro con un’ascensore o con le scale mobili oppure un grande parcheggio a pagamento vicino al pozzo di san Patrizio. Oltre alla visita del centro storico abbiamo visto il Duomo all’interno ( ingresso a pagamento) ed ilfamoso pozzo di San Patrizio.
Massa marittima.
Sulla via del ritorno ci siamo fermati in questa cittadina dove la splendida piazza e la facciata del duomo da soli meritano la sosta.
Castagneto Carducci.
Non essendo interessati alla visita della casa/museo dedicata al poeta abbiamo girovagato un pò per il paese che però non ha molte attrattive turistiche.
Più carino è il vicino piccolo borgo di Bolgheri sempre legato a Giosuè Carducci. Sempre a Bolgheri merita di essere segnalata la Bottega di Elena, una enostuzzicheria ( definizione trovata in internet) dove provare piatti legati al territorio ed acquistare souvenir enogastronomici.
|