Praga 2006

 

 

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http://www.prague-info.cz/it/praga/abc_per_i_turisti/informazione_turistici

INFORMAZIONI PRATICHE
Con i suoi seicento anni di architettura, Praga è una città stupenda come poche altre in Europa. Sorta sulle rive del sinuoso fiume Moldava e a fianco di colline ripide e boscose, la città ha conservato gran parte del suo passato medioevale, mentre gli esterni degli edifici sono ricchi di decorazioni barocche, rococò e art nouveau, miracolosamente sfuggite alle vanità e agli eccessi dello sviluppo urbanistico successivo alla seconda guerra mondiale. Ovviamente, finché la cortina di ferro è rimasta saldamente al suo posto, di turisti stranieri a Praga se ne sono visti pochi, ma la situazione è cambiata radicalmente a partire dagli anni Novanta. L'emergere di Praga fra le città più importanti d'Europa non stupisce, dal momento che Praga è stata uno dei centri più importanti delle avanguardie artistiche europee per buona parte del Novecento, in grado di vantare un movimento cubista secondo per importanza solo a quello parigino e, fra le due guerre, una fiorente architettura modernista all'altezza del Bauhaus. Il paese è ancora oggi famoso per i suoi atleti e le top models, mentre i suoi scrittori, artisti e registi cinematografici continuano a esercitare una profonda influenza sulla cultura europea. Naturalmente, questi cambiamenti non sono in grado di accontentare tutti, dal momento che, nel corso degli ultimi dieci anni, i prezzi sono saliti a livelli stratosferici, costringendo molti praghesi a migrare dal centro e i ristoranti, sempre più costosi, rendono la città vecchia una zona proibita per chi ha un reddito fisso. La straordinaria unità popolare raggiunta con la rivoluzione di velluto nel 1989 e il sentimento di partecipare a un evento storico senza precedenti hanno fatto ormai il loro tempo: il disorientamento di fronte alla velocità impressionante con cui sono avvenuti i cambiamenti, la disillusione verso la politica e l'assaggio della corruzione dell'Occidente si sono fatti pesantemente sentire. Con una popolazione di appena un milione e duecentomila abitanti, Praha è una capitale relativamente piccola, sviluppatasi in origine in quattro città separate e autonome e un ghetto ebraico, che hanno conservato, più o meno intatte, le loro singole identità e le piante medioevali delle strade. Solo nel corso degli ultimi cento anni Praga si è ampliata oltre l'antico perimetro e oggi i suoi sobborghi si estendono sulle colline per chilometri da ogni lato; il sistema di trasporti con cui visitarli è economico ed efficiente. Praga è divisa esattamente a metà dal fiume Moldava. La ripida riva sinistra è dominata dal quartiere del castello, o Hradchany, che racchiude i monumenti più famosi di Praga: il Prazhskyhrad o Castello di Praga, sede della cattedrale, e l'antico palazzo reale con i suoi giardini, come anche numerosissimi musei e gallerie. Stretti fra la collina del castello e il fiume, i pittoreschi palazzi e edifici barocchi del Piccolo Quartiere o Malá Strana, sede del Parlamento ceco e di molte ambasciate straniere, dominato dalla cupola verde e il campanile della chiesa di sv Mikulash. Al limite meridionale di Malá Strana, una funicolare trasporta i visitatori dalle strade strette fino alla cima della collina di Petrhin, l'area verde più vicina alla città, con una magnifica vista al di là del fiume. Il nucleo di strade tortuose della città raggiunge il massimo della confusione nell'originario centro medioevale della città, Staré Mesto, letteralmente la Città Vecchia, sulla sponda destra del fiume. Il Karluv most, o Ponte Carlo, il suo principale collegamento con la riva opposta, è comprensibilmente il monumento storico più popolare della città e uno dei posti più belli da cui ammirare il castello. L'altra grande attrattiva di Staré Mesto è la piazza principale, Staromestské námesti, dove si può stare seduti ad ammirare l'orologio astronomico. A nord-ovest della piazza principale di Staré Mesto, si trova il quartiere ebraico, o Josefov; le mura del ghetto sono da tempo scomparse e l'intera area è stata ristrutturata a cavallo del secolo, ma sono rimaste sei sinagoghe, un cimitero medioevale e un municipio come imponenti testimonianze di una comunità che è vissuta qui per più di un millennio.
A sud e a est della città vecchia si estende disordinatamente il quartiere di Nové Mesto, le cui arterie principali costituiscono il centro commerciale ed economico della città. Il fulcro di Nové Mesto è Václavské námestí o Piazza Venceslao, teatro delle manifestazioni politiche della moderna repubblica. Più lontano si estendono vari sobborghi, la maggior parte dei quali si è sviluppata solo negli ultimi cento anni, se si eccettua Vyshehrad, uno degli originari insediamenti fortificati costruiti dagli Slavi, nel cui cimitero riposano le spoglie dei principali artisti cechi dell'età moderna, inclusi Smetana e Dvorak. A est si trovano il sobborgo residenziale di Vinohrady, cosparso di parchi e piazze, e Zhizhkov, uno dei quartieri più poveri della città, i cui due segni distintivi, il monumento di Zhizhkov e la futuristica torre della televisione, si vedono per chilometri. Anche i sobborghi ottocenteschi sono sorti a nord del centro della città, a Holeshovice, oggi sede del più importante museo di arte moderna della città, il Veletrzhni palác. La zona vanta due enormi spazi verdi: l'altopiano di Letná, che si affaccia sulla capitale, e il parco Stromovka. Gli altri sobborghi di Praga, dov'è concentrata la maggior parte della popolazione della città, sono più tipici dell'Europa orientale, con alti complessi di edifici apparentemente costruiti a metà, noti localmente come paneláky, che nuotano in un mare di fango. Una volta usciti dai confini della città, l'atmosfera tradizionale della provincia boema si fa immediatamente sentire. Molti praghesi possiedono una chata o villino di campagna e ogni fine settimana le strade sono intasate in direzione delle colline.
Per i turisti, le escursioni sono molto agevoli, poiché poche località distano più di un'ora dalla città con i trasporti pubblici. Mete tradizionali per le gite di un giorno sono i castelli di Karlshtejn e Konopishteé, e la città vinicola di Melník, in posizione elevata alla confluenza della Moldava con il fiume Elba. Proseguendo ancora a nord trovate Terezín, il ghetto ebraico dell'ultima guerra mondiale e testamento vivente dell'Olocausto.
Quando andare Mentre in gran parte del paese al di fuori della stagione estiva le attrazioni per i turisti sono del tutto chiuse oppure osservano orari ridotti, Praga può essere visitata tranquillamente in qualsiasi mese dell'anno. I periodi particolarmente affollati sono, oltre a maggio e giugno, le vacanze di Pasqua e quelle di Natale e Capodanno. Molti cechi vanno in ferie a luglio e agosto, mesi in cui l'offerta di sistemazioni economiche di fatto aumenta perché gli alloggi studenteschi sono messi a disposizione dei turisti.
Quadro climatico Praga si trova in una zona di passaggio tra il clima marittimo e quello continentale, caratterizzata da estati calde e piovose, da inverni freddi e nevosi e, in generale, da condizioni meteorologiche variabili. In una tipica giornata estiva a Praga la colonnina di mercurio può segnare da circa 12°C fino a 22°C. Da dicembre a febbraio le temperature precipitano. Il clima è caratterizzato da cambiamenti estremi, e se d'estate a volte si superano i 35°C, d'inverno si può arrivare anche a -20°C. In questa regione non esiste una stagione secca, ma nel periodo che va da gennaio a marzo le precipitazioni totali sono meno di un terzo di quelle che si registrano durante la stagione più umida, da giugno ad agosto. Maggio e settembre sono i mesi con il clima più gradevole.
Visti I cittadini provenienti da tutti gli stati dell'Europa occidentale, Giappone, Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda possono fermarsi nella Repubblica Ceca per un periodo massimo di 90 giorni (180 per i cittadini della Gran Bretagna), senza bisogno di un visto. I cittadini del Sud Africa e di molti altri stati invece devono ottenere un visto, valido per un soggiorno compreso tra 30 e 90 giorni, a seconda della nazionalità.
Orientamento Praga sorge al centro del paesaggio dolcemente ondulato dell'altopiano boemo, a cavallo della Vltava, il fiume più lungo della Repubblica Ceca. Il centro della città è formato da cinque antichi abitati: Hradcany, il quartiere del castello, su una collina che sovrasta l'argine occidentale del fiume; Malá Strana, il 'piccolo quarto' del XIII secolo, tra il fiume e il castello; Staré Mêsto, la 'Città Vecchia', in stile gotico, sulla riva orientale della Vltava; l'adiacente Josefov, l'ex ghetto ebraico; e Nové Mêsto o la 'Città nuova' (lo era nel XIV secolo), che si sviluppa a sud e a est di Staré Mêsto. La maggior parte dei luoghi di interesse turistico si trova all'interno di questi distretti storici, collegati dal Ponte Carlo, uno dei monumenti simbolo di Praga. Il modo migliore per visitare tutta questa zona è girare a piedi, servendosi all'occasione dell'ottima rete di trasporti pubblici della città. Oltre il centro si estende la Praga del XIX e del XX secolo, i cui quartieri un tempo erano perlopiù villaggi separati che la città ha progressivamente inglobato.
Ora locale GMT +1 (Ora centrale europea)
Ora legale Inizio: ultima domenica di marzo Fine: ultima domenica di ottobre Pesi e misure metrico
Salute e sicurezza A Praga il livello di pulizia nei luoghi pubblici, anche se non raggiunge gli standard dell'Europa occidentale, in generale è abbastanza buono. Nelle zone rurali del paese, dove la situazione è differente, è opportuno osservare le normali precauzioni di senso comune che prendereste in un paese in via di sviluppo, non soltanto per quanto riguarda l'alimentazione e l'igiene personale ma anche, per esempio, nel contatto con gli animali.
Pericoli e contrattempi Come in quasi tutte le grandi città, i borseggiatori si concentrano ovunque ci siano grandi folle di turisti. In città state allerta anche contro i truffatori. Negli ultimi anni si è registrato un incremento di denunce da parte di turisti stranieri derubati da finti poliziotti. Individui che sostengono di essere poliziotti in borghese impegnati a smascherare casi di contraffazione o di cambio illegale di valuta, si avvicinano ai turisti e chiedono di esibire il loro denaro, che viene esaminato e restituito. L'ignara vittima della truffa scopre più tardi che il suo portafoglio è stato alleggerito di una somma considerevole. Un'altra truffa vede protagonista un 'turista smarrito' che chiede indicazioni (di solito in un inglese stentato).Dopo alcuni minuti di conversazione, ecco che si avvicinano due 'amici' del turista,che si presentano come poliziotti in borghese e vi accusano di stare cambiando denaro in nero. Vi chiederanno portafoglio e passaporto ma c'è il rischio che, non appena glieli avrete consegnati, i criminali se la daranno a gambe. Se avete dei dubbi su chi avete di fronte, insistete per andare in una stazione di polizia. In alcuni uffici di cambio indipendenti, in diversi musei e teatri e in molti alberghi e ristoranti ai turisti vengono applicate tariffe due o tre volte superiori a quelle valide per i cittadini cechi.

CURIOSITA’
Il Golem è una figura immaginaria frutto della mitologia ebraica e del folklore medievale. Secondo la leggenda, chi viene a conoscenza di certe arti magiche può fabbricare un golem, un gigante di argilla forte e ubbidiente, che può essere usato come servo, impiegato per svolgere lavori pesanti e come difensore del popolo ebraico dai suoi persecutori. Può essere evocato pronunciando una combinazione di lettere alfabetiche. Si dice che il Golem sia stato formato attraverso il testo Sefer Yezirah: esso risale alla sapienza di Avraham e si distingue per l'esegesi sui segreti dell'alfabeto ebraico, delle Sefirot nel legame con l'anatomia del corpo umano, con i pianeti e con mesi, giorni e segni zodiacali: queste tre figure - l'uomo, il mondo e l'anno - rappresentano tre testimoni completi. Il Golem era dotato di una straordinaria forza e resistenza ed eseguiva alla lettera gli ordini del suo creatore di cui diventava una specie di schiavo, tuttavia era incapace di pensare, di parlare e di provare qualsiasi tipo di emozione perché era privo di un'anima e nessuna magia fatta dall'uomo sarebbe stata in grado di fornirgliela. Si narra che nel XVI secolo un mago europeo, il rabbino Jehuda Löw ben Bezalel di Praga, cominciò a creare golem per servirsene come servi, plasmandoli nell'argilla e risvegliandoli scrivendo sulla loro fronte la parola "verità". C'era però un inconveniente: i golem così creati diventavano sempre più grandi, finché era impossibile servirsene: il mago decideva di tanto in tanto di disfarsi dei golem più grandi, trasformando la parola sulla loro fronte in "morte". Un giorno perse il controllo di un gigante, che cominciò a distruggere tutto ciò che incontrava. Il Golem, come una sorta di angelo però creato dall'uomo, si racconta operasse anche per la difesa di alcune comunità ebraiche dell'Europa orientale. Ripreso il controllo della situazione, il mago decise di smettere di servirsi dei golem che nascose nella soffitta della Sinagoga Staronova, nel cuore del vecchio quartiere ebraico, dove, secondo la leggenda, si troverebbe ancora oggi. SPECIALITA’ CULINARIE

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