PROVENZA
Luglio
Quest’anno l’idea iniziale per le
vacanze estive sono Bretagna e Normandia che ci portano quindi
alla scelta del mese di luglio visto che sembra uno dei mesi più
favorevoli. In seguito a qualche
problema familiare però da due settimane di vacanza passiamo
ad una sola e non avendo molto tempo
a disposizione decidiamo di ritornare in Provenza per approfittare
della fioritura della lavanda.
Sembra, infatti, che per vedere la lavanda in fiore il periodo
migliore sia proprio il mese di
luglio e quindi ….. ne approfittiamo. Avendo modificato
la destinazione all’ultimo minuto purtroppo
non abbiamo pianificato molto ma contiamo, tempo permettendo,
di vedere oltre alla Provenza,
anche le Gole del Verdon, la Camargue per arrivare sino a Carcassonne.
Non essendoci potuti
muovere con largo anticipo non abbiamo neppure moltissimi indirizzi
per i pernottamenti per cui
decidiamo di affidarci a due agenzie online come booking ed expedia.
L’idea prima della partenza
sarebbe quella di fermarsi a Moustieres Sainte Marie, piccolo
e caratteristico paese in fondo
alle gole del Verdon. Purtroppo essendo sabato è impossibile
riuscire a trovare un posto ad un
prezzo accettabile per cui iniziamo subito a modificare il nostro
itinerario.
Questo non sarà un vero diario ma una
serie di considerazioni sulle diverse cittadine visitate.
10 luglio
Colazione: in autogrill in Liguria euro 4
Pranzo: baguette in una boulangerie a Castellane
euro 12
Cena: ristorante le Romarine Place Marcel Pagnol,
Manosque euro 40,50
Pernottamento: Everhotel Manosque Les Grandes
Terres 04100 Manosque, France euro 70
Castellane. E’ la cittadina alle porte
delle Gorges du Verdon. Piccolo borgo provenzale cho sorge
attorno alla classica piazza con i platani. Al sabato amttina
abbiamo trovato un animatissimo
mercato provenzale con prodotti del territorio. Seppur piccola
la cittadina è carina e merita una
sosta. Ci sono a disposizione dei turisti diversi parcheggi gratuiti,
comodissimo quello prima del
ponte all’ingresso della cittadina.
Gorges du Verdon. Da molti definito anche il
Grand Canyon d’Europa ( …. Insomma!) Si tratta di
una gola formata dal fiume Verdon la cui voragine nelle rocce
arriva fino a 700 metri di
profondità, e possiede una lunghezza di 21-km mentre la
larghezza varia tra i 6 ei 100 metri sul
fondo e tra i 200 m e un chilometro e mezzo nel suo bordo superiore.
Per ammirare il canyon è
possibile percorrere due strade: la Corniche Sublime, strada a
sud, ed una strada a nord. Noi
abbiamo scelto la prima soluzione ed abbiamo percorso la Corniche
Sublime. È un percorso di circa
40 km che parte da Castellane e termina a Moustieres Sainte Marie.
Lungo il percorso si
incontrano un paio di piccoli paesi e dei punti panoramici da
cui ammirare prima le gole del
Canyon e poi le Lac de Ste Croix che si forma dal fiume Verdon.
Caratteristica principale del fiume
è il suo colore azzurro intenso.
Aiguines. Piccolo paese che si incontra percorrendo
la Corniche Sublime. È un paesino piccolo ma
carino che merita una breve sosta per visitare la piccola chiesetta
sulla collina da cui ammirare
anche il panorama del Lac Ste Croix.
Moustiers Sainte Marie. Un vero gioiello tanto
da essere definito un presepe in miniatura.
Il paese è attraversato dal fiume Adou e le abitazioni
sono costruite sulle due rive
collegate da ponti a schiena d’asino. Il paese è
dominato dalla chiesa di Notre Dame de Beauvoir
raggiungibile con una passeggiata di circa trenta minuti.
Pur essendo molto turistica la cittadina è
davvero molto bella e curata. L’ideale credo sia
potersela godere alla sera ( è difficile trovare da pernottare
se non ci si muove con largo
anticipo anche se ho visto dei posticini splendidi) quando la
maggior parte dei turisti “mordi e
fuggi” se ne è andata.
Campi di Lavanda. Un vero spettacolo!!! Ci avevano
descritto la meraviglia di questi campi ma
trovarseli di fronte è stato splendido anche perché
non esiste alcuna recinzione ed è
possibile avvicinarsi ed entrare liberamente. Noi siamo stati
molto rispettosi ma abbiamo visto
in molti casi turisti strappare i fiori in quantità davvero
abbondanti.
Nella strada da Moustiers a Manosque, passando
per la piana di Valensole, ne abbiamo trovati
davvero tantissimi che abbiamo immortalato da qualsiasi angolazione.
Manosque. La sosta in questo paese è stata
obbligata dal fatto che non abbiamo trovato dove
dormire a Moustiers e dintorni per cui abbiamo preferito avvicinarci
alle tappe successive vista la
relativa vicinanza. Il paese non è nulla di particolare
ma comunque abbastanza animato grazie ad
uno spettacolo di tango argentino in una delle piazze cittadine.
11 luglio
Colazione: Flunch Manosque 7 euro
Pranzo: in un bar a Les Mees ( buone le baguette
ma che lena!!!) 13,40 euro
Cena: Le Bistrot de Roussillon Place de la Mairie
84220 Roussillon 37,60 euro Pernottamento:
Les Sables d'Ocre Les sablieres 84220 Roussillon 89 euro
Mane. Un piccolo paesino arroccato su una collina
vicino al Priorato di Salagon. il consiglio è di
fare una passeggiata nelle viuzze ghiaiose ma deserte per arrivare
sino al castello ( non
visitabile perché privato).
Priorato di Salagon. Il priorato è conosciuto
da circa 2000 e conserva ancora la vecchia chiesa
oltre a un museo etnologico. L’ingresso costa 6 euro a persone
e l’apertura del sito è alle ore 10.
Il luogo è carino ma a mio parere non imperdibile.
Forcalquier. È una cittadina non lontana
dal Priorato di Salagon. anche qui se non si parcheggia
proprio in centro città ma ci si adatta a camminare qualche
minuto è possibile trovare diversi
parcheggi gratuiti. Bella la Cattedrale che sorge nella piazza
centrale della città proprio di
fronte al comune ed all’Office de Tourisme. La cosa più
bella è però passeggiare nelle antiche
viuzze cittadine per ammirare i palazzi e le strade intricate.
Nonostante il caldo noi siamo
saliti fino alla Cittadelle attraverso una via ciottolata che
a porta alla sommità della collina
dove è stata costruita una cappella con tanto di statua
dorata. La nostra Routard dice che la
salita alla collina merita perché ogni domenica verso mezzogiorno
un musicista fa suonare a “colpi
di pugni” un carillon da chiesa. Peccato che però
il carrillon sia in ristrutturazione ….
Quindi niente concerto!!! Dopo aver ammirato il panorama scendiamo
per vedere un’altra
particolarità di questa cittadina, una fontana con delle
sculture un po’ hard sulla base.
Pertruys. Ecco un’altra “ fregatura”
della nostra guida. Per la guida si tratta di un paesino
caratteristico quindi ci spostiamo per unire alla visita anche
la pausa pranzo. …. Boh!!!! Non so
dove la guida veda bello questo paesino che è molto simile
ai nostri paesi ed addirittura senza
posti dove pranzare ( certo è domenica ma siamo in alta
stagione ed in zone turistiche!!)
Les Mees. Ci spostiamo qui solo per cercare un
posto dove pranzare ma anche qui la scelta non è
molta e ci troviamo a scegliere fra un ristorante ed un posto
dove fanno panini.
L’attrazione principale di questa cittadina sono delle rocce
grigie a cui l’erosione ha dato strane
forme e dietro cui si cela una leggenda. Si trattaìerebbe
di monaci pietrificati da San Donato per
aver guardato un po’ troppo delle prigioniere moresche.
Comunque nulla che possa giustificare una
deviazione.
Cereste. Piccolo paesino che incontriamo sulla
strada verso Roussillon. Normalmente credo che il
paesino non sia nulla di particolare, ma essendo domenica è
allestito un mercatino
dell’antiquariato che attira gente e curiosi.
Roussillon. Bellissimo!!! Piccolo borgo arroccato
sulle rocce giustamente inserito nel circuito
dei più bei villaggi francesi. A Roussillon è impossibile
parcheggiare l’auto gratuitamente ma il
costo è accessibile ( 2 euro per tutta la giornata). Il
paese è davvero piccolo ma molto
animato. L’attrazione della zona è le “Sentier
des Ocres” un percorso che permette di vedere
le vecchi cave di ocra. Si accede all’inizio del percorso
nella zona vicino al Cimitero ed al
costo di 2,50 si può accedere al sito. Ci sono due tipi
di percorsi da 900 e 1300 metri che
permettono di addentrarsi nella cave. Noi scegliamo il secondo
perché nell’ultimo tratto c’è un
po’ meno gente e riusciamo a goderci la zona con maggiore
tranquillità. Di questa passeggiata c’è
solo un piccolo limite: l’ocra colora davvero molto e le
nostre scarpe e calze comprese ne sono
testimonianza!!
Bella anche Roussillon alla sera.
12 luglio
Colazione: boulangerie a Bonnieux 7,20 euro
Pranzo: bar a Vaugines 13,50 euro
Cena: Hostellerie Provençale Place du
Château , 84220 Gordes 51,20 euro
Pernottamento: Les Sables d'Ocre Les sablieres
84220 Roussillon, Francia 89 euro
Bonnieux. Famoso per essere stato una delle location del film
Un’ottima annata con Russel Crowe è
un borgo carino arroccato su una collina su cui sorge una chiesa
del XIII secolo che
purtroppo troviamo chiusa. Meritano comunque le strette viuzze
acciottolate.
Pertruis. Ed ecco un’altra “ bufala”
della vacanza consigliata sia dalla guida che dalla brochure
dell’ufficio turistico da cui abbiamo trovato ispirazione
per gli itinerari. Il paese non è nulla di
eccezionale quindi non ci fermiamo neppure ma proseguiamo verso
la tappa successiva. ( e qui ho di
nuovo la certezza che non sempre le guide danno una giusta valutazione
alle mete)
Tour d’Aigues. Punto di interesse della
cittadina è il castello che sorge al centro del paese
che però noi vediamo solo dal fuori.
Ansouis. Anche questo borgo è meritatamente
inserito nel circuito dei paesi più belli di Francia.
Complice la scarsa presenza di turisti riusciamo a goderci in
pieno la calma di questo piccolo
paese girovagando fra i vicoli con le immancabili finestre provenzali.
Cocuron. Anche questo paese è stato location
del film di Russel Crowe con la sua piazza con
l’enorme vasca in centro. Questa piazza è al di fuori
delle mura del paese ma è giusto dedicare
un’oretta anche al resto salendo sulle collinette dove si
trova due rocche per ammirare il paese
dall’alto.
Vaugines. Anche questo paese come la maggior
parte dei paesi provenzali ha la sua piazza con i
platani sotto i quali fare una piacevole pausa per uno spuntino
od un’attimo di relax.
Lourmarin. Un altro dei paesi più belli
di Francia e lo dimostra il fatto che abbiamo trovato
tantissimi turisti che girovagano fra le vie dominate da ben tre
campanili, la chiesa, la torre ed
un tempio. Fuori dal paese su una collinetta sorge invece l’ennesimo
castello provenzale.
Lauris. Piccolo paesino segnalato come imperdibile
negli itinerari del Luberon, ma in realtà
nulla di particolare.
Menerbes. Pur essendo considerato uno dei più
bei villaggi di Francia questo piccolo borgo
semideserto ( sia di turisti che di abitanti) non ci ha entusiasmato.
13 luglio
Colazione: boulangerie a Gordes 7,85 euro
Pranzo: boulangerie a Fontaine de Vaucluse 12
euro
Cena: La Ciboulette 30 place de l'Horloge 84200
– Carpentras 50 euro Pernottamento: Hotel Le Siecle
place des Terreaux 18 84380 Mazan 77 euro
Gordes. Un piccolo presepe arroccato!! Non c’è
altra definizione. Per vedere questa cartolina
poco prima dell’ingresso al paese bisogna fermarsi in un
punto panoramico accuratamente segnalato.
Di giorno il paese è davvero animatissimo
ed è consigliabile fermarsi al primo parcheggio appena
entrati in paese. Come a Roussillon anche qui non è possibile
trovare di giorno un parcheggio
gratuito, ma esiste una tariffa forfettaria di tre euro. ( fino
alle ore 20 ). Il paese merita
una visita sia di giorno che alla sera ma sono sopprattutto i
suoi dintorni ad attirare i
turisti.
Abbaye de Senanque. È uno dei luoghi più
famosi di tutta la Provenza ed immortalata in tantissime
fotografie e cartoline. Chi non conosce la classica fotografia
dell’abbazia con la lavanda? Si trova
a 2 km da Gordes e per raggiungerla, vista l’alta affluenza
di turisti, è stata creata una strada a
senso unico per evitare ingorghi. L’abbazia è visitabile
con visite guidate dai monaci ad orari
prestabiliti ( si vedono sul sito). Noi abbiamo deciso di non
visitarla internamente, ma anche
la sola visita esterna merita tantissimo. Essendo poi il periodo
di fioritura della lavanda anche
noi non possiamo che scattare la classica fotografia.
Village des Bories. È un altro interessante
luogo a 4 km da Gordes. È un villaggio con le bories
abitazioni in pietra secca costruite fra il XIV e il XIX secolo
che qui riunite in gruppo
sono davvero molto belle. L’accesso al sito costa 6 euro
e permette di vedere le abitazioni in
alcune delle quali sono riprodotte scene di vita contadina.
Fontaine de Vaucluse. È un altro bellissimo
paese provenzale a cui il Petrarca dedicò “ Chiare
fresche e dolci acque “. È una località molto
turistica che si raccoglie lungo le rive del fiume. Da
vedere oltre al museo di Petrarca che noi abbiamo trovato chiuso,
la sourge, la sorgente. Si
raggiunge la sorgente con un percorso di una decina minuti a piedi
dal centro del paese. Si vede
che è un luogo molto turistico perché per la maggior
parte il percorso è disseminato di negozi
di souvenir, fra cui anche un vero ed antico mulino per la produzione
di carta, prima e di
bancarelle dopo. La sorgente sinceramente non è niente
di particolare, ma il percorso per
raggiungerla è davvero carino e merita e pazienza per i
souvenir !!!
Isle sur la Sourge. È un dei tanti paesi
chiamati anche piccola Venezia. Questo paragone deriva dal
fatto che il paese è percorso da un canale su cui si trovano
ancora delle antiche ruote in
legno ( e qui finisce il paragone con la nostra Venezia!!).
Carpentras. Paese carino anche se non merita
una eventuale deviazione.
14 luglio
Colazione: nel bar di un hotel a Venasque 7 euro
Pranzo: buolangerie Le Romarine Orange 12 euro
Cena: Le Lounge Route de Flassan - 84410 BEDOIN
euro 58 Pernottamento: Hotel Le Siecle place des
Terreaux 18 84380 Mazan 77 euro
venasque. Anche questo è considetaro uno
dei più bei borghi di Francia. Noi arriviamo di
domenica mattina presto e quindi è ancora vuoto senza turisti,
a parte un paio che probabilmente
soggiornavano qui, che di abitanti. Belle le mura che circondano
la città.
Pernes les fontaines. Come dice il nome questa
cittadina è famosa per le sue fontane.. sembra che ce
ne siano addirittura 40!!! La cittadina è carina e siamo
fortunati e troviamo pure la Fete du
Melon. Ovviamente è una festa dove a farla da padrone è
il melone che viene presentato sulle
diverse bancarelle in tutte le forme possibili ( marmellata, succo,
ovviamente in purezza etc).
la fetsa è animata anche da donne in costume contadino
e dalla riproduzione di una fattoria con
tanto di asinelli, pecore e galline.
Orange. La cittadina è famosa per ospitare
un anfiteatro romano ed un arco di trionfo.
L’anfiteatro, tuttora molto utilizzato in estate per le
rappresentazioni teatrali è molto bello,
anche se non paragonabile all’Arena di Verona o al Colosseo.
L’arco di trionfo si trova ad una
decina di minuti a piedi dall’anfiteatro ( si può
arrivare anche in auto) e, seppur rovinato
dagli agenti atmosferici, è maestoso es è possibile
in diversi punti vedere ancora le figure
scolpite.
Avignone. Nonostante Giovanni non fosse molto
dell’avviso di tornare ad Avignone che avevamo già
visto in una precedente vacanza, io insisto un po’ visto
che, prima della partenza, avevo letto che
a luglio la città era aniamta grazie alla presenza del
Festival di Avignone. Trovare un parcheggio
( enon ce ne sono pochi!!) non è stato molto semplice ma
alla fine ce la facciamo nel parcheggio
coperto di fronte alla stazione . la città è davvero
animatissima e ci accoglie con una fiera del
libro antico all’inizio del viale principale di Avignone.
Ma la sorpresa è di sicuro il Festival.
Tutta la città è tappezzata dalle locandine dei
diversi spettacoli teatrali che per un intero mese
si susseguono in città ( ogni giorno ci sono tantissimi
spettacoli a prezzi diversi!!). Ma la cosa
sicuramente più divertente è la pubblicità
per ciascuno spettacolo. Infatti gli attori od i
promoter di ciascuna compagnia pubblicizzano lo spettacolo in
giro per la città e quindi non è
difficle incontrare strani personaggi che noi immortaliamo in
continuazione. L’atmosfera è davvero
allegra e con grande malincuore dopo un paio di ore lasciamo la
città per rientrare a Mazan. Col
senno di poi avrei cercato un hotel più vicino ad Avignone
( credo che però i prezzi visto il
festival lievitino parecchio) in modo da passare la serata in
città e perché no assistere ad uno
degli spettacoli.
15 luglio
Colazione: Flunch Avignone 5,20 euro
Pranzo: Quick ( in autostrada) 14 euro
Cena: Adelaide 5 Rue Adelaide De Toulouse Carcassonne
34 euro Pernottamento: CAMPANILE CARCASSONNE
EST - La Cité Rue Camille Flammarion Carcassone 72 euro
Pont du Gard. Questo luogo è famoso per
il suo ponte romano facente parte dell'omonimo
acquedotto romano. Il ponte è costituito da tre serie di
arcate e domina il fiume Gardon con i
suoi 49 metri di altezza e 275 di lunghezza. Si può accedere
al sito sia dalla “rive gauche”
che dalla “rive droite” e su entrambi i lati l’accesso
è a pagamento. L’ingresso costa 15 euro ad
auto indipendentemente dal numero di persone a bordo e comprende
sia il parcheggio che la visita
del ponte più un museo ed una piccola mostra allestiti
nel Visitor Center. ( non proprio economico
soprattutto se si è in due!!). l’area è cmq
molto bella ed avendo molto tempo a disposizione è
possibile scegliere dei percorsi all’interno del parco da
fare sia a piedi che in bicicletta. La
visita al parco richiede almeno un’oretta considerando la
passeggiata fino al ponte ed un bel po’ di
soste fotografiche. All’interno del Visitor Center si trovano
anche un ristorante a buffet,
uno snck bar e dei negozi di souvenir.
Carcassonne. Da diverso tempo stavo valutando
l’idea di visitare questa cittadina dei paesi catari
che, seppur in parte ricostruita, mi ha sempre affascinato moltissimo.
Per vedere la cittadina è
sufficiente una giornata intera. Noi abbiamo dedicato il pomeriggio
alla visita della cittadina
passeggiando negli animatissimi vicoli e tra la doppia cinta muraria,
mentre la mattina
successiva abbiamo visitato il castello e siamo saliti su parte
delle mura visitabili. Da non
perdere la Cattedrale con i suoi bellissimi gargois ed i rosoni.
Secondo me merita una tappa anche serale per
ammirare la città con più calma quando la maggior
parte dei turisti se ne è andata. La visita a Carcassone
prevede anche una tappa gastronomica per
assaggiare il piatto tipico le Cassoulet, una specie di zuppa
di fagioli cannellini e carne di
diversi tipi, tra cui anatra, pollo, maiale e manzo. Dietro a
questo piatto c’è addirittura una
leggenda …..
La città di Carcassonne era sotto l'assedio
di Carlo Magno ed ormai le speranze di sopravvivere
erano sempre meno. Ma una donna, Madame Carcas, tentò il
tutto per tutto.
Raccolse un sacco di farina e un maiale, gli
ultimi alimenti rimasti in città, e li gettò dalle
mura agli assedianti. Carlo Magno cadde nel tranello pensando
che dietro quelle possenti mura ci
fosse ancora molto cibo e liberò la città dall'assedio.
Subito Madame Carcas andò a suonare le
campane della cattedrale.
16 luglio
Colazione: in una pasticceria di Carcassone 8,80
euro
Pranzo: bar a Saint Laurent d’Auzal 17
euro
Cena: Casa Toro Luna Place Saint Louis - 30220
AM euro 47 Pernottamento: Hôtel LOU GARBIN
210 Av. des Jardins, BP 6 30220 Saint-Laurent D'Aigouze euro 80
( sconsigliatissimo!!!)
La vacanza sta ormai volgendo al termine e ci
dirigiamo verso la nostra ultima tappa : la Camargue.
Aigues Mortes. È uno dei due paesini caratteristici
della Camargue. La cittadina è racchiusa da
delle mure e, al suo interno, si trovano tantissimi negozi di
souvenir ( immancabile il
famoso sale della Camargue) e ristoranti. Sulla strada verso la
Camargue iniziamo a vedere alcuni
degli abitanti più famosi della regione: i tori ed i cavalli
bianchi, ma nessuna traccia dei
flamingo!!
In Camargue è poi impossibile non assaggiare
il piatto tipico della zona: la carne di toro cucinata
in diversi modi oltre all’immancabile pesce.
Le Gran Roi. È la località di mare
della Camargue molto simile alle nostre zone di mare con
tantissimi hotel che si susseguono sul lungomare e gli immancabili
negozi di souvenir. L’unica
differenza rispetto alle nostre spiagge è l’assenza
quasi totale di spiagge attrezzate con i
classici bagni ma prevalentemente si trova spiaggia libera.
Su questa giornata voglio fare anche un appunto
sull’hotel in cui siamo stati in modo da scongliarlo
a quanti avessero la malaugurata idea di prenotarlo. Premetto
che abbiamo prenotato questo
hotel tramite Booking scegliendolo proprio per la tariffa e per
le caratteristiche dell’hotel
anche se non in una zona ideale ( a Sainte Marie de la Mer era
tutto full, ma ad Aigue Mortes si
trovava). La sera della prenotazione vedo questo hotel che ad
80 euro offre una camera deluxe con
terrazzo e dalla fotografia non è per niente male. Complici
le entusiastiche valutazioni lette su
Tripadvisor decidiamo di prenotare. Quando arriviamo l’hotel
non sembra male ma la stanza che ci
viene data è …….. TERRIBILE!!!!
Si trova in un bungalow degli anni Settanta (
forse!!) ed oltre ad essere abbastanza lasciata
andare non è nemmeno molto pulita. La terrazza altro non
è che l’ingresso del bungalow con l’erba
alta!!!
Alle mie rimostranze sia all’addetta alla
reception che al proprietario in persona mi viene
risposta che quella è una camera superior con terrazza
e che le camere più belle ( e ce ne
sono!!) sono riservate preferibilmente a quanti prenotano direttamente
tramite loro.
….. non vi dico la mia rabbia!!!
17 luglio
Colazione: a Cabanes de Camba 10 euro
Pranzo: La Camargue a St Maries de la Mer 13,50
euro
Cena: Le Piston Rue des Tanneurs 9 13100 Aix-En-Provence
43,80 euro Pernottamento: Kyriad Aix
Tgv Plan De Campagne Bouc Bel Air Zac De La Malle Quartier Des
Chabauds, Bouc Bel Air, 1332° euro
65
Sainte Maries de la Mer. E’ sicuramente
la località più famosa della Camargue legata anche
alla
grande festa gitana del mese di Maggio. Sia la cittadina che i
dintorni sono davvero carini.
Alla fine del lungomare, vicino ad enorme parcheggio per camper
ed auto ( proprio vicino se ne
trova anche uno gratuito) parte un bellissimo percorso da fare
a piedi o in bicicletta ne parco
della Camargue passando vicino ai diversi stagni dove finalmente
vediamo i flamingo!!!!
Sono davvero molto belli e le fotografie non
ne rendono giustizia ma appena ci si avvicina un po’ di
più loro si spostano. Il percorso è molto bello
e volendo si può camminare moltissimo visto che
la strada costeggia tutto l’Etange des Vaccares ( mi sembra
sia lunga 6 km solo in andata).
Ma anche St Maries de la Mer è molto carino
pur essendo molto turistico. Accanto alle spiagge anche
qui libere si trovano gli immancabili negozi di souvenir tipici
della Camargue. Merita la visita
anche la Cattedrale dove è possibile , ovviamente a pagamento,
salire sul tetto per vedere il
panorama della Camargue da un lato e del mare dall’altro.
18 luglio
E come tutte le cose belle anche le vacanze finiscono
!!!
Sulla strada di rientro a casa per il pranzo
decidiamo di fermarci in Liguria ad Albenga per gustare
ancora un po’ di pesce.
Dopo un paio di ore siamo di nuovo a casa ma
siamo pronti per la prossima vacanza!!
Alcune considerazioni.
- La Provenza è molto bella in qualsiasi
periodo dell’anno ma con la lavanda in fiore lo è
ancora di più. Il viaggiare nel mese di luglio presenta
però dei problemi. Per prima cosa è alta
stagione e quindi i prezzi lievitano, in particolare, se come
noi si decide tutto all’ultimo
minuto e quindi non si ha tempo di contattare con anticipo le
chambre d’hote.
Essendo alta stagione anche il turismo è
aumentato e quindi gli hotel più economici sono già
completi e quindi ci si deve un po’ adattare sia come costi
che come scelta. Non da ultimo il
problema caldo …. Ha fatto davvero molto caldo!!
- Per quanto riguarda le cene anche in Provenza
si trovano i menù du terroir turistici a prezzi
che vanno dai 17 sino ai trenta euro a testa. In questi menù
non sono mai comprese le bevande a meno
che non si opti per la caraffe d’eau. Noi non ci siamo mai
fatti mancare del vino o delle birra e
quindi i prezzi si sono alzati maggiormente ( nelle recensioni
che ho inserito i prezzi sono solo
dei menù)
- In questo diario anomalo ho lasciato cmq gli
indirizzi di hotel e ristoranti che potrebbero
essere utili nel caso in cui si organizzi un viaggio in Provenza.
I ristoranti sono sicuramente
tutti da consigliare perché ci siamo sempre trovati bene,
mentre per quanto riguarda gli hotel
sicuramente sconsigliato quello in Camargue
mentre quello di Manosque è consigliabile solo se non si
riesce a trovare altro.
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